Giulianova
Quando la storia e l’arte si incontrano con il mare
Costeggiata da un lungomare di palme, pini e fiori, Giulianova è un signorile centro balneare, insignito di Bandiera Blu, Bandiera Verde e Bandiera Gialla, ma anche una sorpresa inaspettata per la sua ricchezza di arte e cultura. 

Nota nel Medioevo come Castel San Flaviano, nel Trecento divenne feudo della famiglia Acquaviva. Fu distrutta, poi, durante la guerra per la corona del Meridione, per cui venne ricostruita una nuova città, più a nord e in alto, per volontà del duca Giulio Antonio Acquaviva, da cui il nome di Giulianova.

Un interessante racconto delle sue origini lo troverete nel Museo Civico Archeologico “Torrione La Rocca”, nella torre più alta dell’antica roccaforte, che conserva le testimonianze della città romana di Castrum Novum Piceni, fondata intorno al 290 a.C. su un insediamento preesistente: sono esposti anfore, vasellame e oggetti provenienti da sepolture.

Il Museo è parte del Polo Museale Civico, come la Pinacoteca Bindi, che merita una vostra visita. Storico e studioso, Vincenzo Bindi fu punto di riferimento per l’Abruzzo e il sud. Alla sua morte, la casa e la collezione privata sono state donate alla sua amata città: ospita oltre 5.000 libri della sua biblioteca e 400 opere di scuola napoletana e artisti abruzzesi.

Un luogo pieno di significato è il Santuario della Madonna dello Splendore, dove il 22 aprile ogni anno i giuliesi celebrano l’apparizione della Vergine, avvenuta secondo tradizione nel 1557 a un contadino di nome Bertolino. 

Ma il simbolo della città è sicuramente il Duomo di San Flaviano, la cui costruzione iniziò tra 1472 e 1481 per terminare all’inizio del XVI secolo. Caratterizzata da un’alta cupola semisferica, è considerata la prima Chiesa ottagonale dell’Abruzzo ed è dedicata al Patriarca di Costantinopoli, le cui spoglie approdarono nel 1004 forse per un naufragio della nave che le stava portando a Ravenna. L’ambiente interno è particolarmente suggestivo, grazie a linee pulite e alla luce proveniente dal lanternino Torrione “Il Bianco”, il più grande dei resti delle antiche mura.

Tappa obbligata, infine, è il porto circondato da spiagge. La sua origine risale all’epoca romana, quando esisteva ancora Castrum Novum, l’antico nucleo abitativo, la cui attività marittima e commerciale è testimoniata dai ritrovamenti di anfore per contenere merci. Il porto è tuttora il maggiore approdo del nord Abruzzo per la pesca commerciale e fiorente approdo turistico. 

Il molo sud o porto “vecchio” conserva tutto il fascino della cultura del mare: qui si incontrano pittoreschi “personaggi” della marineria tra i caliscendi, strutture in legno affacciate sull’acqua, usate per la piccola pesca e divenute luoghi di ritrovo. 

Questo legame con il mare si respira anche in cucina: imperdibile il brodetto di pesce alla giuliese,  un capolavoro fatto di ingredienti semplici del pescato, in aggiunta al peperoncino, che porta in tavola il profumo della tradizione.

borghi bandiera Blu bandiera gialla bandiera verde mare spiaggia enogastronomia trekking urbano brodetto alla giuliese duomo di san Flaviano musei porto caliscendi polo museale civico costa giardino
Ti consigliamo
EVENTO | 01/06/2025
Torre del Cerrano-Eventi Estate
...
EVENTO | 18/06/2025
Estate Neretese 2025
...
EVENTO | 23/06/2025
Tortoreto GREENDAYS 2025
...
EVENTO | 01/06/2025
Torre del Cerrano-Eventi Estate
...
EVENTO | 18/06/2025
Estate Neretese 2025
...

    RESTIAMO IN CONTATTO


    Skip to content