A Sant'Omero la millenaria Chiesa di Santa Maria a Vico

Immersa nella quiete della campagna abruzzese, la Chiesa di Santa Maria a Vico a Sant’Omero è un capolavoro architettonico che custodisce intatta una storia millenaria. Costruita sui resti di un tempio pagano dedicato a Ercole, questa chiesa romanica del X secolo è considerata l’unico monumento d’Abruzzo anteriore al Mille giunto a noi quasi completo. Non a caso dal 1902 è nella lista dei Monumenti nazionali italiani. Un vero gioiello per gli amanti della storia, dell’arte e della spiritualità.

La chiesa presenta una pianta rettangolare allungata, divisa in tre navate. L’elemento distintivo è la sua semplicità: le navate sono separate da sei piloni per lato, privi di base e sormontati da capitelli in pietra squadrati. La scarsa illuminazione interna, proveniente da cinque piccole finestre, è compensata dall’ampio rosone sulla facciata principale. La torre campanaria, aggiunta nel Trecento, e la facciata, restaurata nello stesso periodo, completano l’aspetto esterno.

L’interno della chiesa, un tempo riccamente dipinto, conserva ancora oggi frammenti di affreschi di notevole fattura. Tra questi, un’immagine della Madonna in trono col Bambino, un’Annunciazione e una seconda Madonna in trono, tutte con evidenti richiami allo stile giottesco

Un’altra curiosità che dovreste conoscere per apprezzare ancor più questo luogo di culto è che qui nel 1884 è stata rinvenuta una lastra di marmo, oggi custodita all’interno dell’aula liturgica, in cui è inciso il Decreto dei Cultori di Ercole e il nome dell’insediamento vicano. La lapide era stata utilizzata come coperchio di una sepoltura. Dall’interpretazione del testo scalpellato si può presumere che fosse collegata a un’altra pietra che includeva l’elenco dei Cultori di Ercole del Vicus. La lapide mostra, negli spazi dei quattro lati, gli strumenti che i cultori adoperavano per compiere sacrifici, quali la patera, il simpulo, il cultro (coltello usato per i sacrifici) e il cratere. Nel centro del testo è rappresentata la clava di Ercole.

Particolarmente interessante è il portale, dove si scorgono dei blocchi di pietra scolpiti “a negativo”, raffiguranti l’agnello con la Croce (Agnus Dei), il leone alato di San Marco, il bue alato di San Luca e l’aquila di San Giovanni, insieme a motivi geometrici e floreali.

Indirizzo

Via Diomede Falconio, Sant'Omero

Informazioni

tel. 0861.88098 (Comune)

mail: cultura@comune.santomero.te.it

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